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Finalmente Leo: "Grande voglia di Inter, grazie Mou"

E' un Leonardo pronto, voglioso di cominciare la sua esperienza, quello che si presenta ad Appiano Gentile.

Accolto da numerosi applausi e qualche striscione d'incitamento, il neo-tecnico brasiliano inizia a rispondere alle domande dei giornalisti: "È una situazione molto affascinante quella che sto vivendo attualmente. Vedo facce conosciute in un mondo dove tutto è legato ai rapporti. Conosco tante persone qui, sono 13 anni che sono a Milano e, a essere sincero, sono anche molto emozionato perchè quello di oggi è un giorno di grande sensazioni.

La scheda di Leonardo

Leonardo, nuovo allenatore nerazzurro
NOME: Nascimento de Araújo
COGNOME: Leonardo
NAZIONE: Brasiliano
PASSAPORTO: Italiano
ANNO DI NASCITA: 1969
ALLENA L': Inter
CARRIERA DA GIOCATORE:
  • Flamengo
  • San Paolo
  • Valencia
  • San Paolo
  • Kashima
  • PSG
  • Milan
  • San Paolo
  • Flamengo
  • Milan

Il 2010 nerazzurro

Goran Pandev, arrivato all'Inter
nel Gennaio 2010, subito in gol
Mercoledì 6 Gennaio 2010, comincia con l'ardua trasferta di Verona il nuovo anno dell'Inter, sfida vinta 1-0 dalla banda di Mou, con in campo Goran Pandev dal 1'. Decide Balotelli per la tredicesima vittoria nel girone di andata. Tre giorni dopo, ore 20,45, anticipo di serie A: al Meazza va in scena spettacolo puro contro un Siena che all'89' conduceva 2-3 e che al 92' si è ritrovata con il tabellino finale che la vedeva sconfitta 4-3, con le reti di Sneijder e Samuel, che portano alla vittoria e che seguono quelle di Milito e proprio un'altra perla dell'olandese. 16 Gennaio, si vola in quel di Bari dove l'Inter, sotto di due reti a zero, causa la doppietta di rigore di Barreto, rimonta due reti con il primo gol in nerazzurro in stagione di Goran Pandev, e con Milito che sigla il definitivo pareggio su rigore. 

The end: grazie di tutto Rafa!

Buona fortuna Rafa!

«Gracias por todo Rafa…»

Non è mai facile commentare l'esonero di un allenatore, soprattutto se appena campione del Mondo. Finalmente è terminata la telenovela che accompagnava i giorni natalizi dei tifosi nerazzurri. Moratti dice "si ricomincia daccapo", i tifosi sono da una faccia della medaglia contenti, dall'altra perplessi sui nomi accostati alla panchina nerazzurra. Dispiace non aver visto ciò che Rafa avrebbe potuto davvero dimostrare, e sappiamo tutti che non è certo da attribuire tutta ed esclusivamente a lui la colpa, ma soprattutto agli infortuni che hanno falcidiato la squadra finora.

Post Benitez: anche Maradona!

Tanto caos, tanto rumore. Non c'è pace per questa Inter, nemmeno quando si diventa campioni del Mondo.
Benitez ha giocato a fare il "Mourinho della situazione", senza capire che non ha nè le capacità, nè la condizione per farlo. In questi giorni dalla Spagna, dall'Inghilterra e da tutto il mondo si vocifera l'esonero del tecnico spagnolo, anche se il nostro patron Moratti ha ribadito di non aver contattato nessuno. Ma chi per la successione?

2010 e la stagione perfetta: le pagelle

Ecco le pagelle di un anno da incorniciare, da raccontare in futuro ai propri figli o nipoti, l'anno di Mourinho, Milito, Sneijder, e dell'ingiusto pallone d'oro, l'anno in cui l'Inter è divenuta campione d'Italia, d'Europa e del Mondo, collezionando cinque tituli, trionfati leggendariamente, come mai nessuno in Italia, e come solo pochi ci erano riusciti in Europa.

INTERcontinentali: CAMPIONI DEL MONDO!

Siamo noi, siamo noi, i campioni del Mondo siamo noi! Me lo sentivo, sarebbe successo, l'ho sognato questa notte, è accaduto: il cielo di Dubai è nerazzurro.

Una partita senza storia, squadra mediocre, super Eto'o, buon Pandev, tanti errori di Milito, ma questa è la vittoria di tutti: dai giocatori, al presidente Moratti, passando per Benitez, e concludendo con i tifosi, che dall'Italia hanno supportato i nostri splendidi ragazzi.

Inter-Bayern e quel 22 Maggio ...

I due olandesi, amici e avversari
Ritorno al passato. Non è un nome di un romanzo, nè di un film di fantascienza.

L'Inter alle dodici di oggi, ha conosciuto la sua diretta rivale per gli ottavi di finale della Champions League 2010/2011. Sinceramente mi aspettavo di peggio, temevo il Real di Mourinho, o il Barça di Pep Guardiola ed invece dal pallino da accostare all'Inter è uscito il Bayern Monaco di Van Gaal. Ecco spiegato il "ritorno al passato" posto all'inizio dell'articolo". Sabato 22 Maggio 2010, per essere precisi.

A Nyon con il pensiero a Dubai

Il principe e la "sua corona"
E’ tempo di sorteggio di Champions League, mentre la squadra e il nostro pensiero è a Dubai. In questo momento non può fregar di meno chi incontreremo tra due mesi, voglio la coppa del mondo e basta. Però è doveroso fare un pensierino, è necessario capire quali squadre potremo affrontare, e quali sarebbero da evitare.

Trionfo Inter: è finale!

Il gol del capitano Zanetti (foto di SportMediaset)
Il drago, il capitano, il principe. Se leggessero i bimbi penserebbero "e la principessa?", e no. Non è una fiaba, non sono personaggi di pura fantasia, sono Stankovic, Zanetti e Milito, i tre marcatori, coloro che schiaffeggiano per ben tre volte il portiere del Seongnam, Jung, mettendo i puntini sulle "i" subito dopo 120 secondi. Un'ennesima conferma che l'Inter nelle grandi occasioni non sbaglia, e con un secco 3-0 elimina i coreani e si lancia verso il fotofinish, ovvero verso la finale di Sabato (ore 18 italiane) contro il Mazembe.

Battere lo Seongnam per giocarsela col Mazembe!

Oggi è il giorno. Ultimo ostacolo prima di volare al fotofinish, per volare verso il 18/12, non abbandonare Dubai e soprattutto per non abbandonare un sogno, che, gli uomini di Benitez, ed i tifosi nerazzurri vogliono a tutti i costi.

Qualora dovessimo vincere, il Mazembe sarà la finalista, squadra in ottima forma e che gioca un buon calcio, che pressata però può davvero ritrovarsi in grosse difficoltà. Ma prima di descrivere il Mazembe, e soprattutto prima di sfidarlo, c'è il Seongnam, squadra di cui Rafa non si fida, e che come ha detto alla vigilia manderà subito la corazzata in campo.

Moratti conferma Benitez, i tifosi un pò meno

Moratti conferma Benitez, i tifosi sono stanchi di lui, i media lo mettono alla dura prova giorno dopo giorno. Ma sintetizziamo in numeri lo stato del tecnico spagnolo.

Seongnam

Seongnam. Si, avete ragione: molti mi hanno scritto via mail e tramite facebook, chiedendomi: "ma si può giocare contro una merendina?". Già, in realtà l'ho pensato pure io leggendo il nome della squadra, anche se dopo aver visto il roboante 4-1 che ha rifilato agli arabi (non mi spiego ancora il motivo della loro presenza, non son campioni di nulla...) mi è sorto qualche dubbio che non si tratti solo di una merendina. Seon-GNAM, sembrerebbero quei croccantini per gatti, di carne che lasciano una puzza pestilenziale.

Prisco ci segue anche da lassù

Novant'anni fa, nasceva Peppino Prisco storico tifoso e vice-presidente dell'Inter, che sportivamente odiava, e sottolineo sportivamente, i cugini rossoneri e i rivali juventini, provando un amore immenso nei confronti della nostra beneamata. Ecco un paragrafo tratto da "Il manuale del perfetto interista", scritto da Beppe Servegnini.

Pallone della vergogna!

I veri vincitori son loro, e non i signori Xavi
Iniesta e Messi
Sì, è ufficiale: non è bastato far scomparire dalla mente degli sportivi i giocatori piu' forti della stagione. Non parlo di Messi, murato da Lucio e Samuel, sia al Camp Nou, sia al Meazza, non parlo di Pedrito, nè di Villa, Forlan e compagnia bella. Parlo di Wesley Sneijder e Diego Milito, la coppia in foto, che con l'ausilio di tutti gli altri ragazzi, hanno fatto dell'anno 2010, l'anno più bello dei tifosi nerazzurri.

Mondiale per Club: conosciamo l'Internacional

Esultanza dei calciatori brasiliani
E’ forse la squadra più ostica di questo Mondiale per club per l’Inter di Rafa Benitez. Stiamo parlando dello Sport Club Internacional, meglio conosciuto come Internacional di Porto Alegre, squadra brasiliana fondata il 4 aprile del 1909 e che gioca le partite casalinghe nel “Josè Pinheiro Borda”.

La rosa attuale è composta da trentuno brasiliani, tre argentini e due uruguagi. Il calciatore più conosciuto è sicuramente il portiere Abbondanzieri, che vanta sei campionati argentini, quattro coppe Libertadores, due coppe intercontinentali con il Boca ed una Recopa Sudamericana. Un altro noto calciatore invece è Kléber de Carvalho Corrêa, difensore, che vanta 19 presenze con la nazionale brasiliana, ed un gol.

Ricco palmares per la squadra di Celso Roth, che nella sua storia ha vinto 39 campionati Gaucho (sei dal 2002), tre campionati brasiliani, una coppa del Brasile, due coppe Libertadores, una coppa del Mondo per club nel 2006, una coppa Sudamericana nel 2008, una coppa Suruga Bank (lo scorso anno) e una Recopa Sudamericana.

Una delle osservazioni da fare è sicuramente quella che la squadra brasiliana arriverà a giocare la semifinale di questo Mondiale per Club senza pressioni, poiché il campionato verdeoro è terminato la scorsa settimana.

Da tutti è considerata la favorita a scontrarsi in finale con l’Inter, in una finale INTERessante…

E son altri tre...

Tre gol. Son rimasto immobile ad entrambe le reti avversarie, come Benitez. La differenza? Io sono un tifoso, uno spettatore qualunque, lui no, lui il tecnico, colui che sta rovinando un ciclo creato da Mancini prima, e capitalizzato da Mourinho dopo.
Ci voleva uno scossone, non c'è stato; forse qualcuno avrebbe voluto vedere Benitez in piedi ad urlacciare: inutile, fatevi convinti, non lo farà mai. Moratti voleva una vittoria, Benitez gli ha confermato ancora di non essere adatto per guidare i campioni d'Europa.

Dubai chiama, a Brema per una risposta

Il "Re Leone" Eto'o, autore della
tripletta decisiva nella sfida di andata
terminata 4-0 per i nerazzurri
Brema. Non è certo facile riprendere pochi giorni dopo una brutta sconfitta rimediata meritatamente contro un'ottima Lazio. Difficile non pensare a Dubai, ormai alle porte. Estremamente errato dare per vinta già in partenza la sfida contro i tedeschi. Nona in campionato, -21 punti dal Borussia Dortmund, fuori dalla Champions, fuori dall'Europa League, e fuori dunque anche dalla lotta scudetto: è questo il momentaneo bottino del Werder, che asfaltammo all'andata con 4 reti - quanto mi manca l'Inter di quella sera! -.

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