2010 e la stagione perfetta: le pagelle

Ecco le pagelle di un anno da incorniciare, da raccontare in futuro ai propri figli o nipoti, l'anno di Mourinho, Milito, Sneijder, e dell'ingiusto pallone d'oro, l'anno in cui l'Inter è divenuta campione d'Italia, d'Europa e del Mondo, collezionando cinque tituli, trionfati leggendariamente, come mai nessuno in Italia, e come solo pochi ci erano riusciti in Europa.


JULIO CESAR voto 8: Uno dei migliori della stagione, suo il miracolo su Messi in semifinale di Champions, come sua la strepitosa parata su Robben in finale. Capace di ipnotizzare Ronaldinho nel derby del girone di ritorno, scende in campo con il Chelsea pochi giorni dopo un incidente automobilistico. Due piccoli errori con Roma e Fiorentina costano punti, ma nulla si recrimina al portiere, dal mio punto di vista, più forte al mondo.

MAICON voto 7: Non gioca meravigliosamente come gli scorsi anni, ma il gol alla Juventus da capolavoro e quello al Barça del vantaggio in quel di Milano, sono decisivi. Highlander!

LUCIO-SAMUEL voto 9: Come la muraglia cinese difendeva i confini settentrionali del paese, i due sudamericani proteggono Julio Cesar, e concedono sicurezza a tutta la squadra. Tasselli importanti, sempre titolari e spesso i due realizzano gol decisivi come quello del brasiliano in Inter-Juve di coppa Italia, e l'argentino nell'indimenticata vittoria contro il Siena, quando all'88' eravamo sotto 2-3 e al 92' il risultato finale era di 4-3, senza dimenticare il gol contro la Lazio, che spiana la strada al successo italiano dei nerazzurri. Muraglia umana.

CHIVU voto 5,5: Mi spiace che debba esserci una nota negativa dopo un anno così soddisfacente, ma ammettiamolo: non è da Inter, forse non è da serie A. A meno che non giochi come centrale. L'Inter chiuse la trattativa dopo mesi e mesi, a Giugno si voleva riparare con Kolarov, Antonelli, e si chiuse il discorso con la presenza di Santon, che avrebbe sostituito il romeno. Ma Christian è ancora qui, ancora titolare.

CAMBIASSO voto 8,5: Decisiva per la vittoria e per il passaggio del turno la rete contro il Chelsea agli ottavi, salva Benitez dall'esonero un mese fa quando la mette dentro con il Twente, e amministra il centrocampo con cuore e grinta: allenatore in campo, futuro capitano. Maradona non lo premia, e lo lascia a casa  per i mondiali del Sudafrica: abbiamo visto com'è finita...

ZANETTI voto 9: Alza cinque trofei, uno più importante dell'altro, 36 anni e non sentirli. Riparte, lotta come un leone su ogni pallone, e non glielo porti via nemmeno se glielo buchi. E quest'anno realizza gol straordinari con Seongnam e Werder Brema. Nessuno come lui: capitano, o mio capitano!

STANKOVIC voto 8: Viene "rispolverato" da Benitez, e la sua grinta, la sua classe risulta sempre essere decisiva, vedere Inter-Parma e Inter-Seongnam per credere. Il tecnico spagnolo non lo mette dall'inizio in finale e ci rimane male, ma il dragone nerazzurro sa di essere importante per questa società tanto da voler chiudere la carriera a Milano. Inoltre, è il giocatore che vanta più reti nella rosa attuale (38, secondo Eto'o con 35).

THIAGO MOTTA voto 7,5: Nel campo si vede la sua fisicità, la sua classe, realizza reti importanti come in Inter-Reggina o come quello contro il Parma pochi minuti dopo aver realmente esordito in stagione. La finale di Madrid gli viene negata da una furbata, o meglio ladrata, catalana (Busquets). El Borracho!

SNEIJDER voto 9: France Football, con l'ausilio della Uefa, non lo inserisce sul podio del pallone d'oro, ma l'olandese, e tutti gli sportivi sapranno che il vero vincitore è lui. Uomo decisivo nei momenti che contano, segna il pareggio col Barça, si presenta in campo il giorno dopo l'arrivo a Milano nel derby, trascina l'Inter e l'Olanda nella storia. Eppure viene paragonato a Pepe, Boateng, Menez, Pastore, Hernanes: ma fatemi il piacere!

ETO'O voto 9: Esempio di sacrificio: segna poco nell'annata 2009-2010, pensa più a difendere, ed aiutare sulla fascia Chivu. Mou lo usa come esterno nel suo trio d'attacco ed è spesso decisivo per gli assist. Nel 2010-2011, causa infortunio di Milito, gioca centrale e realizza 16 gol in 19 partite, riprendendosi il soprannome di "Re Leone". Decisivo, e intramontabile, non sbaglia mai.

MILITO voto 10: LEGGENDA, non aggiungo altro.

BENITEZ voto 6,5: L'Inter in campionato ha perso punti importanti con Brescia, Lecce, Roma, Milan, Juventus e Bologna, in Champions sembrava poter amministrare facilmente il girone, ed invece la sconfitta con il Tottenham mette in pericolo pure la qualificazione agli ottavi. Tutti i tifosi volevano la testa, Moratti lo ha tenuto fino ad ora. Ora alza la voce, spropositatamente dopo una sua "vera prima" vittoria da quando è a Milano. Un voto in meno proprio per quest'ultimo fatto.

MOURINHO voto 11: si autovota: "quanto mi do da 1 a 10? 11!". E lo accontentiamo. E' l'Helenio Herrera del presente, porta l'Inter con la sua egocentricità, e la sua grinta a trionfare su ogni campo, italiano ed europeo. Poi va via con l'auto di Florentino Perez, lasciando a Benitez le chiavi dello spogliatoio. Ha promesso di ritornare a Giugno: ci credo poco, ma sognare non è proibito.

MORATTI voto 12: Il più alto. Costruisce un'intera squadra con l'aiuto di Branca e Oriali. Mourinho voleva Carvalho e Deco, questi regalano Lucio e Sneijder, decisivi per il cammino nerazzurro. Merita i successi che ha ottenuto dopo anni e anni di infelicità, e sappiamo tutti per quale motivo: non per demerito ma per Moggi...opoli. Che soddisfazione vederlo sorridere, alzare lo scudetto, la Champions, il Mondiale per club. ORA E SEMPRE, MORATTI PRESIDENTE!

Gli altri: Castellazzi 5, Orlandoni sv, Cordoba 7,5, Santon 7, Natalino 6,5, Obi 6,5, Nwankwo 6, Pandev 7,5, Mariga 6,5, Mancini sv, Suazo sv, Biabiany 8, Coutinho 7.