Post Benitez: anche Maradona!

Tanto caos, tanto rumore. Non c'è pace per questa Inter, nemmeno quando si diventa campioni del Mondo.
Benitez ha giocato a fare il "Mourinho della situazione", senza capire che non ha nè le capacità, nè la condizione per farlo. In questi giorni dalla Spagna, dall'Inghilterra e da tutto il mondo si vocifera l'esonero del tecnico spagnolo, anche se il nostro patron Moratti ha ribadito di non aver contattato nessuno. Ma chi per la successione?

LEONARDO (60%) –  E' come sappiamo tutti il favorito a sedere sulla panchina dell'Inter. Moratti sta pensando di fare uno sgarbo al Milan di Allegri, replicando all'acquisto di Ibrahimovic da parte dei rossoneri. Inoltre, momentaneamente è uno dei pochi allenatori liberi, anche se a livello europeo l'esperienza non è eccelsa. Siamo sicuri che sia l'uomo giusto?

DIEGO ARMANDO MARADONA (20%) – Spunta anche lui. Si è sentito poco in tv o in radio, ma sta prendendo davvero piede l'opzione del Pibe de oro, come prossimo allenatore dell'Inter. Finora tre esperienze da allenatore, due di minor rilievo, ed una di relativa importanza per lui: commissario tecnico dell'Argentina.

WALTER ZENGA (15%) –  Cuore nerazzurro, ci gioca per 12 anni, e non ha nascosto il suo desiderio di allenare il club nerazzurro. Finora "l'uomo ragno"ha allenato ben 11 squadre, tra cui Steaua Bucarest, Dinamo Bucarest, Catania e Palermo. I tifosi vorrebbero Walter, Moratti ci sta pensando: affidare le chiavi della squadra a lui fino a Giugno, affidandogli un ruolo di traghettatore.

GIUSEPPE BARESI (4%) –  Capitano per 4 anni dell'Inter, 392 presenze, 12 anni nella squadra, e attuale assistente tecnico di Benitez. Il fratello di Franco, lo scorso anno era vice di Josè Mourinho, e forse dopo tale esperienza, ha più capacità lui del nostro tecnico. Anche a lui sarebbe affidato un ruolo di traghettatore fino a Giugno, con il sogno che si ritrovi ancora una volta, a lavorare con il tecnico portoghese.

LUCIANO SPALLETTI (1%) –  E' forse il più esperto fra coloro elencati finora. L'attuale tecnico dello Zenit, qualificato ai sedicesimi di Europa League con punteggio pieno (6 vittorie su 6 partite), vorrebbe tornare in Italia dopo l'esperienza di Empoli, Ancona, Sampdoria, Udinese e Roma, anche se uno dei portavoci del club russo ha vietato al tecnico di Certaldo di trasferirsi.

Da questa lista è escluso Fabio Capello (il migliore), che difficilmente lascerà la nazionale dell'Inghilterra.