Prisco ci segue anche da lassù

Novant'anni fa, nasceva Peppino Prisco storico tifoso e vice-presidente dell'Inter, che sportivamente odiava, e sottolineo sportivamente, i cugini rossoneri e i rivali juventini, provando un amore immenso nei confronti della nostra beneamata. Ecco un paragrafo tratto da "Il manuale del perfetto interista", scritto da Beppe Servegnini.

PRIMA DI LAZIO-INTER*

Avvocato Prisco, posso disturbarla?
Ancora lei?! Non vede che sono impegnato?

Vedo che sta trafficando con due nuvole.
Appunto. Due nuvole. Una nera e una azzurra.

E cosa ci fa con due nuvole nerazzurre la vigilia di Lazio-Inter?
Bagno il prato dell'Olimpico. Non so bene a cosa serva, ma l'ho visto fare al Real prima di giocare col Barcellona, e ha passato il turno. Sa com'è: aiutati che il ciel t'aiuta. Riferitelo a Cuper.

Preoccupato?
No, concentrato. E impaziente, lo ammetto. Pensi che dopo la punizione col Piacenza ho chiesto l'assunzione in cielo di Recoba (negata).

[...]

A proposito di nomi. Le piacciono Vratislav, Gonzalo e Buruk (Gresko, Sorondo, Okan)?
Ricorda come si chiamavano le tre colonne della Grande Inter? Tarcisio, Giacinto e Aristide. Dia retta: i nomi non contano.

E dell'ex-nerazzurro Pirlo, che spera in una nostra sconfitta, cosa mi dice?
Come ha detto che si chiama?

Pirlo.
I nomi contano.

[...]

DOPO LAZIO-INTER

Avvocato Prisco?
SAN PIETRO: Non c'è.

Dov'è?
SAN PIETRO: Espulso. Doppia ammonizione. Cartellino rosso.

Motivo?
SAN PIETRO: Doveva sentire da cos'è uscito da quella bocca durante Lazio-Inter. Siamo santi, ma certe cose non possiamo tollerarle. Lei capisce, Prisco mi rovina gli angeli. Ce l'aveva coi bianco-celesti - che come può immaginare con quel nome quassù son ben visti. Imprecava contro un certo Gresko. Chi è? Un beato slovacco? Comunque se lo cerca pare abbia fondato un Inter Club nel purgatorio. C'è Satana che è fuori di testa.

Satana?! Ma Prisco odia il diavolo.
SAN PIETRO: Non più. Ora dice che in fondo è simpatico e somiglia a Galliani.

Suvvia, povero avvocato. Quando potrà tornare sulla sua nuvola nerazzurra?
SAN PIETRO: Quando vuole. Basta di penta. Ma al momento non sembra averne intenzione. Dice che sta bene dov'è. In paradiso, per qualche tempo non vuol tornare perchè il Capo ha vinto, come al solito, ed è sempre più vicino alla terza stella. E noi siamo arrivati secondi: niente preliminari di Champions.

Scusi, "voi" chi?
SAN PIETRO: Che domanda. San Paolo ed io. Non ha letto le nostre biografie? Vieni qui, Paolino, e grida con me: FORZA MAGICAAA ROMAAAAA!

(Voce dal basso). Pietro, Paolo! Ma vi rendete conto che vi chiamate come Virdis? Forse per questo di calcio capite poco. Comunque non illudetevi, voi e il Capo. Aspettate solo che compriamo un terzino sinistro...

Peppino Prisco (Milano, 10 dicembre 1921 – Milano, 12 dicembre 2001) vive, e supporterà i nostri ragazzi anche a Dubai! Vinciamo per lui, e per Giacinto!



* Lazio-Inter 4-2 05/05/02